Giovani in ginocchio: trattati da untori e costretti alla didattica a distanza

La protesta degli studenti contro la didattica telematica

Ricordate il film  Io speriamo che me la cavo, in cui il maestro Sperelli interpretato da Paolo Villaggio,andava a recuperare casa per casa gli alunni per riportarli a scuola? Ecco, oggi invece sono gli studenti che chiedono a gran voce al governo e agli insegnanti di ritornare dietro ai banchi. 

Dispersione scolastica: a fine anno oltre 34 mila

Da un sondaggio Ipsos emerge anche la dispersione scolastica: il 28% degli studenti afferma di aver visto almeno un compagno di classe abbandonare le lezioni. Si stima che almeno 34.000 studenti delle secondarie di secondo grado si aggiungeranno a fine anno ai dispersi della scuola. L’Inapp, l’Istituto Nazionale per le Analisi delle politiche pubbliche, sostiene invece che ben il 70,4% degli insegnanti ritengono che le scuole e le università debbano restare chiuse fino al termine dell’emergenza sanitaria. L’82% di loro propone addirittura di potenziare la Dad, prevedendo uno standard unico per l’insegnamento. Tuttavia il 43% degli studenti si sente ingiustamente accusato dagli adulti di essere tra i principali diffusori del contagio. Gli studenti sono diventati la generazione dei dimenticati. Mi ha colpito l’affermazione di una madre:<<I nostri ragazzi si stanno spegnendo>>.

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