Nel frattempo che i riflettori sono puntati sul caso del presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, la Corte dei Conti si è accorta di un pericoloso debito pubblico che grava sul bilancio della regione guidata dal segretario dem, Nicola Zingaretti, che tocca la cifra monstre di 22,5 miliardi di euro.

Secondo quanto riportato da Il Primato Nazionale e Libero, il bilancio a cui la relazione della Corte dei Conti fa riferimento è quello chiuso il 31 dicembre 2019, il che vuol dire che tra l’emergenza Covid e le mascherine fantasma pagate a peso d’oro-14 milioni provenienti da fondi pubblici- il bilancio del 2020 sarà ancor più impietoso. Quando Zingaretti prese in mano le redini della regione Lazio, il debito pubblico, alla fine del 2012, ammontava a 11,2 miliardi. Evidentemente i 9 miliardi di euro di anticipazioni di tesoreria che il Ministero dell’Economia erogò tra il 2013 e il 2015 hanno contribuito a far alzare il debito. Soldi che la regione dovrà restituire con i piani trentennali. Abbiamo capito che Zingaretti fa la morale agli altri ma intanto ha raddoppiato il debito della sua regione e lo scenario appare ancor più catastrofico in previsione del 2020, quando i 14 milioni delle mascherine dovranno in qualche modo essere giustificati.