
LE POLEMICHE
Nelle norme da rispettare a SanRemo c’è una clausola con la voce “Trasparenza” che prevede che non ci siano relazioni tra coloro che devono selezionare gli artisti che gareggeranno nel concorso canoro. Come svelato dall’ottimo lavoro di Striscia la Notizia, Claudio Baglioni è legato ad una agenzia, la “Friends & partners” guidata da Ferdinando Salzano. Questa agenzia è la stessa che collabora con una serie di artisti che abbiamo visto in gara al Festival di Sanremo. Tra questi: Paola Turci, Nek, Achille Lauro, Il Volo, Francesco Renga.
Inoltre la “Friends Partner” di Salzano è stata acquisita in parte dalla “CTS” che è una multinazionale che ha acquisito altre due società, ovvero la “Vivo Concerti” e la “Magellano concerti”. Nella scuderia di queste ultime appartengono Irama, Ultimo, Federica Carta e Shade. Alla Magellano solamente gli “Ex Otago”.
Un’altra coincidenza individuata da Striscia è la testimone di nozze dei coniugi Salzano, la benedetta Fiorella Mannoia, figura importante anche a Sanremo Giovani. Gabriele Parisi, agente della Mannoia, sarebbe anche agente di Einar uno dei ragazzi che vinse Sanremo giovani e che ora si trova in gara. Un altro elemento è la figura di Annalisa Scarrane anch’essa presente tra la giuria di Sanremo giovani, che aveva già conosciuto Einar mesi prima ad “Amici di Maria” quando era sua coach.
Siamo in una situazione di conflitto di interesse o solo sterili coincidenze?
Prima puntata
Ore 20:40 inizia la 69esima edizione della canzone italiana.Si parte con la sigla cantata da Claudio Baglioni, Claudio Bisio e Virginia Raffaele coadiuvati da un effervescente gruppo di ballerini.
Il primo ad esibirsi è Francesco Renga, che torna sul palco dell’Ariston per l’ottava volta. Il suo brano si intitola “Aspetto che torni”, scritta da Bungaro, una sorta di lettera alla madre. L’esibizione è tutta tonalità calante, predomina l’orchestra.
Coppia inedita, due generazioni a confronto quella composta da Nino D’Angelo e Livio Cori che si esibiscono con “Un’altra luce”.
È il momento di Nek, Filippo Neviani, un ritorno dopo il successo di “Fatti avanti amore” cerca di bissare con “Mi farò trovare pronto”.
Un’esibizione inerte, apatica quella de Il Volo che si presentano con “Musica che resta”. A mio parere sopravvalutati.
Il momento più disarmante e commovente della serata è quello del tenore Andrea Bocelli che si esibisce prima con Baglioni con il brano “Il mare calmo della sera” e poi con il figlio Matteo. Il 21enne insieme al padre si esibisce dinanzi ad una platea che chiosa con ovazione l’intera produzione di “Follow me”.
“L’argento vivo” di Daniele Silvestri seduto al banco come a scuola, è poco travolgente, ma affrontano un tema importante come quello dell’adolescenza.
Loredana Bertè una vera SIGNORA, una regina del rock che torna a Sanremo dopo sette anni ed annuncia che sarà il suo ultimo festival.
Momento goliardico tra Bisio e Baglioni che imbraccia una chitarra. I due intonano “Io sono qui” tra pleonastiche frecciatine.
Federica Carta e Shade, canzone orecchiabile, rispetta la metrica ma niente di eccezionale. Saranno sostenuti dal televoto con la forza dei loro amici Youtuber.
“L’ultimo ostacolo” di Paola Turci narra “Riusciremo a respirare nel diluvio universale”. Belle parole ma voce calante.
Il loro primo debutto sul palco dell’Ariston dopo il successo estivo di “Non ti dico no” con Loredana Bertè, i BoomDaBash irrompono a Sanremo con “Per un milione”.
Patty Pravo partecipa al suo decimo Sanremo. In gara con Briga canta “Un pò come la vita”.
Dopo sei anni di assenza torna sulle scene musicali Simone Cristicchi con “Abbi cura di me”, una vera poesia.
È tempo del secondo ospite della serata. Imperversa la voce imperiosa di Giorgia che canta “Le tasche piene di sassi” di Jovanotti e “Una storia importante” di Eros Ramazzotti. Continua con “I Will Always love you” di Whitney Houston. La cantautrice romana conclude l’esibizione insieme a Baglioni con “Come Saprei”, pezzo del ‘95.
Letteralmente cacofonica l’esibizione di Achille Lauro, priva di significato che di bello ha solo la chitarra elettrica. La canzone dal titolo “Rolls Royce” che si ripete per 18 volte nel brano.
Ci pensano i Negrita a far tornare il buon umore sul palco. La band aretina torna sul palco con il brano “I ragazzi stanno bene”.
Altro ospite della serata il bravo attore e doppiatore Claudio Santamaria, protagonista di diverse fiction e film, marito della giornalista Francesca Barra.
Un’esibizione che mescola la ritmica del rap con la melodia del sol, questa è stata la presentazione delle “Rose Viola” di Ghemon. Tralasciamo le stecche che persistevano in tutta l’esibizione.
Vinse Sanremo giovani, in questa edizione canta “Scriverò l’amore con parole nuove”. Einar con “Parole Nuove”.
Ormai notte fonda, mancano gli ultimi cinque artisti. È il momento degli “Ex Otago”. Per loro è la prima volta al festival di Sanremo. Una band genovese formatasi 17 anni fa.
Quando varcò il palco dell’Ariston aveva 15 anni. Anna Tatangelo è tornata per calcarlo con “Le nostre anime di notte”.
Ha già vinto il premio “Lunezia” per il testo più poetico. Si esibisce con “Nonno Hollywood” Enrico Nigiotti.
Sono le 00:59, è il momento dell’ultima esibizione della serata. È il momento di Mahmood con “Soldi”.
Ben 24 canzoni, tutte in una sera. Questo perché è stato deciso di unire i presunti campioni con le giovani proposte.
Sul dopo festival non mi pronuncio visto la tarda ora andato in onda e terminato all’alba.